Nuovi Centri Commerciali: No Grazie!

Nuovi Centri Commerciali: No Grazie!

All’attenzione dei Sigg Consiglieri Comunali della Città di Biella


Si svolgerà lunedì 25 Luglio una importante seduta del Consiglio Comunale di Biella durante la quale saranno discusse, sostanzialmente, le possibilità politiche di aprire nuovi centri commerciali nel territorio della nostra Città.

Ci riferiamo in questa istanza ai lavori di imminente inizio presso l’area delle ex Pettinature Riunite e nella zona sita in Chiavazza nota come proprietà Prato.

In tali siti troverebbero sede nuove attività di grande distribuzione, gia più che abbondanti sugli stessi assi, che si frapporrebbero tra "Gli Orsi" ed il centro commerciale "I Giardini". Teniamo a riportare agli occhi di tutti lo stato un cui versa il secondo, lontanissimo dai progetti che lo vedevano spiccare come "centro direzionale amministrativo".

Sarebbero “alle porte“ altri centri simili: uno nell’area “Ex Rivetti “ e altri ai confini con il Comune di Gaglianico: di questo passo Biella diventerà la città piemontese con il più alto rapporto numero abitanti/grande distribuzionei, che già oggi è preoccupante e rende apparentemente inspiegabili le dovute convenienze a lungo termine di un progetto di tale ampiezza, che non possono logicamente ridursi ad una celere monetizzazione, questo anche per rispetto alla nostra fama di abili investitori.

Tutto ciò, ci viene raccontato utilizzando sempre la stessa motivazione ossia che: “la Legge lo consente”; allora perché diavolo votare una delibera, se questa è già autorizzata di diritto?

La voce dei Consiglieri deve rappresentare il mandato cittadino, che non trova alcun tipo di interesse in questa progettualità. Il privato ha tutti gli strumenti utili per progettare i suoi investimenti: tra essi spicca nitido il confronto con le esigenze e le criticità del territorio in cui desidera operare. Oggi Biella non può subire facili speculazioni senza futuro: ben vengano idee ma solo se dotate di visione.

Veramente si ritiene un atto dovuto votare una delibera del genere?

Ci sono altri aspetti che i Consiglieri Comunali dovrebbe tenere presente:

1) Queste modalità di vendita, ovvero centri commerciali con il settore alimentare da traino, stanno avendo grosse crisi in Piemonte, così come in tutto il mondo: il web trabocca di documentazione in merito, che racconta principalmente di chiusure e fallimenti.

2) La realizzazione di un grande impianto di distribuzione carburanti vicino al neonato ipermercato (del tutto simile a quello presso - Gli Orsi) comporterà la perdita di imprese e posti di lavoro. Tutti gli impianti esistenti sulla Trossi e in centro Città, non avranno più modo e motivo di esistere.

Avremo anche il coraggio di criticare chi tra i più colpiti si troverà a richiedere il reddito di cittadinanza? Dove sono oggi "gli italiani che lavorano"?

Sempre questo impianto, comprometterebbe definitivamente la Bellezza dell'area, fattore apparentemente effimero ma di enorme valore qualora una delle priorità della città sia rivalutare il suo assetto in ottica turistica, e pare proprio che lo sia, come da sempre declamato dagli amministratori del territorio che si sono susseguiti fino ad oggi.

3) La viabilità lungo via Carso ne uscirebbe drammaticamente sovraccarica: uno o più “casermoni” fronte strada oltre ad un parcheggio a raso (l’ennesima colata di cemento e asfalto in un quartiere che, invece, necessita di vivibilità e di verde) distruggeranno inoltre qualsiasi possibilità di salvaguardare la complementarietà dell'area con la sottostante zona fluviale, riconosciuta anche da questa amministrazione come strategica e da rivalutare (vedi sopra).

4) Le attività commerciali di tutta la città subiranno l’ennesimo tracollo: ben vengano concorrenza e innovazione, ma rigettiamo senza indugi modelli obsoleti, simboli di vergognoso spreco oramai deprecati da qualsiasi agenda, e corredati di altissimi costi per la loro gestione che inevitabilmente ricadranno sulla città, così come i futuri oneri di risistemazione dell'area.

5) Manca qualsiasi logica programmatoria. I progetti in via di approvazione si distinguono solo per la brevità del loro termine: forse si vogliono recuperare soldi perduti malamente? Il conto di pessime decisioni, frutto dei più bassi teatrini della politica, non può essere addebitato al tessuto urbano.

6) Da più di un anno chiediamo, insieme con tantissimi attori del territorio, di fermarsi a ragionare, essere ascoltati in Consiglio Comunale.

Evidentemente non è questo il momento giusto per l’Amministrazione Corradino di ascoltare la cittadinanza. Ci è stata infatti concessa audizione dalla Commissione competente solo dopo che essa avesse già deliberato in merito.

Ci riserviamo, assieme alle associazioni professionali, di valutare ogni ulteriore azione a tutela della Città e, soprattutto, delle attività commerciali che rappresentiamo.

Vi ringraziamo dell’attenzione che vorrete prestare a questa nostra missiva e restiamo a disposizione di chiunque voglia approfondire queste tematiche.

Oggi sarebbe opportuno non votare alcunché: un rinvio non costa nulla.

Il Consiglio Comunale è sovrano, nel rispetto della Legge.


Biella 25 Luglio 2022


Il presidente

Angelo Sacco