"Botteghe dei servizi": un bando da 3 milioni per gli esercizi dei comuni montani

"Botteghe dei servizi": un bando da 3 milioni per gli esercizi dei comuni montani

Nell’ottica di fornire strumenti allo sviluppo sociale ed economico delle aree montane, e di rivitalizzare i tanti piccoli borghi del Piemonte, la Regione con la D.G.R. 41-5263 del 21/6/22 illustra la misura per lo sviluppo ed il mantenimento delle Botteghe dei Servizi
Parliamo di un bando da 3 milioni di euro destinati a “Botteghe dei Servizi” operanti in piccole realtà, con evidenti funzioni di presidio sia commerciale, che sociale.
Ma andiamo per ordine


Chi può richiedere il contributo?
I destinatari del bando sono Micro Imprese e Cooperative di comunità site nei Comuni di cui all’allegato, che

  • Esercitino o intendano esercitare come attività primaria ai fini ATECO la “vendita di prodotti del settore merceologico alimentare specializzato o alimentare/misto” rientrante in una delle codifiche che troverete in fondo: di fatto tutti gli esercizi alimentari.

  • Esercitino una delle attività precedenti come secondaria, e come primaria una delle seguenti:

    • 47.26: Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati

    • 56.3: Bar e altri esercizi simili senza cucina

    • 56.10.1: Ristorazione con somministrazione

    • 56.10.2: Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

  • Non siano involute in procedure concorsuale per insolvenza (“in difficoltà” secondo la definizione europea)

  • Essere attiva, e non risultare in fase di cessazione, scioglimento o liquidazione volontaria


Cosa viene finanziato?
Il campo d’intervento è davvero vasto: il bando si rivolge alle piccole imprese che vogliono estendere il loro operato al fine di rientrare nella definizione di Bottega dei servizi o che già vi si ritrovassero.

Leggiamola: “Esercizio commerciale di prossimità con superficie non superiore a 150m2, che unitamente alla vendita al dettaglio di beni alimentari, offra anche altri servizi aggiuntivi a favore sia dei cittadini che dei turisti e fruitori in senso lato del territorio stesso”.

L’attivazione di un servizio di biglietteria, o di un internet point, così come l’implementazione di servizi turistici, di noleggio attrezzatura e/o trasporto persone.

Consegna a domicilio di beni ed alimenti, somministrazione, vendita di altri prodotti fino alla strutturazione di sistemi per il ritiro agevole di pacchi e corrispondenza; insomma: di tutto, purchè questo sia funzionale al rinforzo del sistema capillare che caratterizza la nostra regione, col nostro Biellese in prima linea.

Le Spese ammissibili per la realizzazione dei progetti descritti, sono di natura estremamente pragmatica, basta pensare che tra esse rientrano canoni di locazione, leasing, spese per utenze, personale e spese pubblicitarie.
Oltre a queste, sono chiaramente ammissibili tutti gli investimenti per macchinari, impianti e strutture informatiche, così come l’acquisto di marchi e licenze.

I progetti presentati dovranno prevedere un importo minimo di spese di investimento ammissibili pari a 5000.00€

Quanto viene finanziato?

Il contributo è a fondo perduto con un massimale di 30’000.00€ a copertura del 70% delle spese di investimento che si estende al 100% per le spese di gestione (utenze, personale, affitto..) trovando un massimale di 20’000.00€ da ripartirsi parimenti nel 2023 e 2024.

Tempistiche

Gli investimenti e le spese relative alle iniziative finanziate dovranno essere svolte entro 12 mesi dalla data di assegnazione dell’agevolazione


Il contributo per gli investimenti verrà erogato successivamente all’esame della rendicontazione contabile, a progetto concluso.

Per le spese di gestione sono invece previste due tranches di eguale misura (10’000,00€) per le spese sostenute nel 2023, e nel 2024.

Le domande sono presentabili tramite i nostri uffici dal 30 settembre al [ufficialmente 15/11]


Obblighi dei beneficiari

Ci si impegna oltre che alla realizzazione del progetto approvato, anche all’esposizione di un logo, fornito dalla Regione Piemonte ed alla diffusione di eventuale materiale promozionale e di pubblica utilità, sempre su richiesta dell’istituto Regionale.


Supporto di Confesercenti

I nostri uffici sono a disposizione per tutte le indicazioni del caso e per fornire adeguato supporto alla presentazione del progetto.

CLICCA QUI  per leggere il bando con allegato l'elenco dei comuni nei quali deve avere sede l'unità locale oggetto dell'intervento 

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